Quando non c’era photoshop nella fotografia di still life si allestivano dei set estremamente complessi. Vi faccio vedere come si realizzavano certe immagini pubblicitarie negli anni 90.
Questo filmato ritrovato in una vecchia cassetta VHS, descrive le tecniche di ripresa e gli impianti che si allestivano per una fotografia di still life negli anni 80-90, prima dell’avvento di Photoshop. La fotografia in questione è stata realizzata per la F.lli Carli di Imperia. Mi era stato richiesto di raffigurare la bottiglia, con un manico d’argento, sorretta da una mano femminile nell’intento di versare l’olio. Dovendo fare una luce perfetta e controllabile, è subito emersa l’esigenza di allestire un impianto fisso e stabile. Quindi, come potrete vedere nel filmato, ho costruito una struttura per sorreggere la bottiglia da dietro. Dopodiché, ho fatto fare da un vetraio un buco sul fondo della bottiglia per poterci collegare un tubo. Tale tubo, con all’altra estremità un imbuto, alimenterà costantemente di olio la bottiglia per poter creare una caduta di olio costante e controllabile. Chiaramente questo era il compito del mio assistente.
Come potete vedere nella fotografia di still life di quel periodo era fondamentale la scenografia e la costruzione degli impianti scenici. Il saper progettare e costruire la “carpenteria” scenografica era fondamentale nella fotografia di still life. Non a caso in quei tempi gli studi avevano tutti dei laboratori dedicati proprio a questo scopo. Dopo aver costruito questo complesso impianto, e fatto le relative prove, solo all’ultimo ho fatto arrivare la modella con le mani belle. Ha semplicemente appoggiato la sua mano sul manico senza fare alcuno sforzo, facendo finta di reggere il tutto. Se vi incurisisce vedere come si realizzavano gli effetti speciali al tempo della pellicola potete leggere questo altro interessante articolo.
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